Marco Alberti - Femminile singolare

3 - 24 dicembre 2022

Life drawing, disegni di vita: ecco come Alberti definisce le proprie opere. Quando si ha a che fare con la realtà non è possibile mentire e per rappresentarla nel suo rigore, quanto nella sua complessità, bisogna entrarvi dentro, attraversarla, e, solo dopo averne acquisito esperienza, esprimerla: dipingere è un’esperienza ontologica dunque. Il volto si fa qui protagonista poiché è forse l’elemento anatomico primo, il più caratterizzante l’umanità. Sono istanti di vita rubati e poi raccontati allo spettatore, senza mai dunque perdere di vista l’obbiettivo finale: non restituire una realtà sterile, piatta, “fotografica”, ma una realtà poetica, evocativa, fatta di memoria ed emozioni e proprio per questo ancora più vera del vero.
Francesca Gualandi

Life drawing, disegni di vita: ecco come Alberti definisce le proprie opere. Quando si ha a che fare con la realtà non è possibile mentire e per rappresentarla nel suo rigore, quanto nella sua complessità, bisogna entrarvi dentro, attraversarla, e, solo dopo averne acquisito esperienza, esprimerla: dipingere è un’esperienza ontologica dunque. Il volto si fa qui protagonista poiché è forse l’elemento anatomico primo, il più caratterizzante l’umanità. Sono istanti di vita rubati e poi raccontati allo spettatore, senza mai dunque perdere di vista l’obbiettivo finale: non restituire una realtà sterile, piatta, “fotografica”, ma una realtà poetica, evocativa, fatta di memoria ed emozioni e proprio per questo ancora più vera del vero.
Francesca Gualandi

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