Anna Girolomini

3 – 30 ottobre 2020

Entrare nel mondo di Anna Girolomini significa immergersi in un universo magico e poetico, ed al contempo forte e dirompente, che va compreso, vissuto prepotentemente e personalmente, quasi sulla propria pelle, per poter fruire di un’esperienza così ricca e poliedrica che pochi altri maestri sanno offrire allo spettatore. Una straordinaria capacità di astrazione è l’eccezionalità di questa grande artista, sempre coerente, sempre fedele a se stessa lungo tutto il corso della sua lunga carriera artistica: dal ferro nascono guerrieri, dalla resina bolle di luce, opere evocative che richiamano lontani archetipi, aeree e spaziose o piccole e preziose, testimoni di una creazione che avviene per sperimentazione, osando ogni volta superare i propri limiti per sentirsi veramente libera. Materiali diversi che si fondono dunque per creare memoria ma anche progetto, tracciare un confine e nello stesso tempo volerlo superare, essere ricordo ma anche intenzione, sospensione e insieme rivoluzione, sintesi nel dettaglio. Ecco il mondo di Anna, capace di far convivere contraddizioni, ma proprio per questo incredibilmente affascinante, profondo, magico.

Francesca Gualandi

Entrare nel mondo di Anna Girolomini significa immergersi in un universo magico e poetico, ed al contempo forte e dirompente, che va compreso, vissuto prepotentemente e personalmente, quasi sulla propria pelle, per poter fruire di un’esperienza così ricca e poliedrica che pochi altri maestri sanno offrire allo spettatore. Una straordinaria capacità di astrazione è l’eccezionalità di questa grande artista, sempre coerente, sempre fedele a se stessa lungo tutto il corso della sua lunga carriera artistica: dal ferro nascono guerrieri, dalla resina bolle di luce, opere evocative che richiamano lontani archetipi, aeree e spaziose o piccole e preziose, testimoni di una creazione che avviene per sperimentazione, osando ogni volta superare i propri limiti per sentirsi veramente libera. Materiali diversi che si fondono dunque per creare memoria ma anche progetto, tracciare un confine e nello stesso tempo volerlo superare, essere ricordo ma anche intenzione, sospensione e insieme rivoluzione, sintesi nel dettaglio. Ecco il mondo di Anna, capace di far convivere contraddizioni, ma proprio per questo incredibilmente affascinante, profondo, magico.

Francesca Gualandi

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